Ossigeno Ozono Terapia

La comparsa di un gas dall’odore caratteristico in particolari condizioni atmosferiche, dopo un temporale, è nota sino dall’ antichità, tanto che Omero ne parla nella Odissea.
In campo medico la terapia a base di ozono è stata utilizzata a scopo terapeutico già agli inizi del Novecento; infatti durante la 2a guerra mondiale grazie al potere disinfettante dell’ozono, si è potuto curare la cancrena e le infezioni nelle ferite da arma da fuoco. Successivamente, dopo la produzione di apparecchiature in grado di produrre ozono pulito, vengono pubblicati i primi lavori sull’impiego dell’ozono in medicina umana a scopo terapeutico. In Paesi come la Germania e la Svizzera l’ossigeno-ozono-terapia viene utilizzata con successo da circa 50 anni. In Italia, l’ossigeno-ozono-terapia, è stata introdotta per la prima volta nel 1983 quando è stata costituita la Società Italiana Ossigeno Ozono terapia. Recentemente è nata la Federazione Italiana di Ossigeno Ozono Terapia (FIO) che raccoglie un numero notevole di medici che stanno lavorando per promuovere sempre di più, tramite congressi, lezioni universitarie, pubblicazioni, il divulgarsi di una terapia dai molteplici impieghi e senza praticamente effetti collaterali e controindicazioni.
- Medicina umana
- Medicina Veterinaria
- Potabilizzazione delle acque
- Depurazione delle acque di piscina
- Depurazione e deodorizzazione dell’aria
- Depurazione degli scarichi industriali
- Decontaminazione e sterilizzazione impianti
Effetti biologici dell’Ozono:
- Azione antibatterica ed antivirale
- Miglioramento della circolazione
- Miglioramento del metabolismo
- Azione antitossica:
- Azione antinfiammatoria
- Azione antiedemigena
- Azione antidolorifica
- Azione disidratante il nucleo polposo intervertebrale
- Azione cicatrizzante
- Azione neurotrofica diretta
- Azione immunomodulante
Medicina Umana
L’ozono è un componente naturale che si forma nella stratosfera a 30 Km di altezza per azione dei raggi ultravioletti del sole sull’ossigeno secondo la reazione:
3 molecole di O2 -> 2 molecole di O3.
E’ una forma allotropica dell’Ossigeno le cui pro- prietà antisettiche vengono sfruttate già da tempo dalle industrie nella disinfezione delle acque; nel campo medicale si utilizza una miscela costituita da ossigeno e ozono in cui l’O3 è presente in concen- trazioni 30 volte inferiori rispetto all’uso industria- le. Data la sua instabilità l’ozono deve essere pro- dotto al momento dell’impiego.
Le proprietà dell’ozono medicale sono molteplici data la possibilità di modulare la percentuale di concentrazione in ossigeno e la possibilità di diver- sificare le vie di somministrazione.
Metodiche di somministrazione
- Iniezione intramuscolare
- Insufflazione
- Iniezione sottocutanea
- Insufflazione (rettale, nasale, vaginale otogena)
- Piccola autoemoterapia (PAET)
- Grande autoemotrasfusione (GAET)
- Bagging
- Olio e acqua ozonizzati
Campi di Applicazione
-
Allergologia: (per via sistemica e locale)
Allergie ed intolleranze alimentari ed ambientali (riniti da fieno). - Angiologia: (per via sistemica e locale con bagging ed infiltrazioni) Arteriopatie, ulcere e cancrene.
- Apparato digerente: (per via sistemica e orale con acqua ozonizzata) Gastriti, Helicobacter pilori, coli- te ulcerosa (Morbo di Chron), stipsi.
- Apparato respiratorio: (per via sistemica) Bronchiti, asma bronchiale, sarcoidosi polmonare, enfisema polmonare.
-
Chirurgia: (per via sistemica e locale)
Piaghe da decubito e ulcere postflebitiche o diabeti- che, prima e dopo gli interventi per una rapida ripresa del paziente, ustioni. -
Dermatologia: (per via sistemica e locale)
Acne, allergie, eczemi, foruncolosi, micosi, harpes, psoriasi. -
Flebologia: (per via sistemica)
Insufficienza venosa superficiale e profonda, flebiti. - Geriatria: (per via sistemica) Disturbi della senilità
-
Ginecologia: (per via sistemica e localizzata con acqua ozonizzata o insufflazioni)
Vaginiti di qualsiasi tipo (candidosi), disturbi del ciclo, fibromi. - Medicina estetica: cellulite, capillari, teleangecta- sie, rughe, smagliature, cicatrici.
-
Medicina interna: (per via sistemica)
Epatiti, malattie del ricambio, dislipidemie, altera- zioni dei componenti del sangue (anemie), stati disendocrini e dismetabolici.
-
Neurologia: (per via sistemica)
Cefalee vasomotorie e a grappolo, Morbo di Parkinson, Morbo di Halzaimer, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, neuriti. -
Oculistica: (per via sistemica)
Arteriopatie e maculopatie retiniche, sindrome del- l’occhio secco. - Oncologia (per via sistemica e locale)
Patologie tumorali in sinergia con farmaci anti-bla- stici (la terapia non è sostitutiva). Nel trattamento locale dei danni prodotti dalla radioterapia. -
Ortopedia: (localizzata e sistemica)
Artropatie, cervicalgie, lombalgie e lombosciatal- gie da ernie discali, stenosi vertebrali, periartriti, epicondiliti ed epitrocleiti, tendiniti, trocanteriti, gonartrosi e condropatie, sindrome del tunnel car- pale e tarsale, neurinoma di Morton, atonie musco- lari ecc. -
Otorinolaringoiatria: (per via sistemica e locale) insufflazioni nasali e nell’orecchio
Otiti croniche e purulente, sinusiti, riniti allergiche, sordità rinogena, dermatiti per contatto, acufeni ecc. -
Reumatologia: (per via sistemica)
Artrite reumatoide, LES, reumatismi articolari. -
Urologia: (per via sistemica e locale)
Cistiti, impotenza coeundi vascolare, disturbi della minzione, prostatiti, induratio penis, ecc.
Terapia Sistemica
La Grande Autoemotrasfusione (GAET): si prele- va una certa quantità di sangue tramite una sacca da emotrasfusione che viene opportunamente miscelata con una pari quantità di ossigeno-ozono a una precisa concentrazione secondo determinati proto- colli e reinfusa immediatamente al Paziente. La durata complessiva del procedimento è di circa 20- 30 minuti.
La piccola Autoemoterapia (PAET): in una siringa da 20 ml si aspirano 10 cc. di ozono, si prelevano altrettanti 10 cc. di sangue e si inietta intramuscolo nel gluteo.
Insufflazioni rettali: tramite un catetere da insufflazione (che viene inserito nel retto preventivamente lubrificato) vengono insuffiate 4-5 siringhe da 50 cc. di ozono.
Insufflazioni nasali: tramite un tubicino viene insufflata la miscela di ossigeno-ozono prima in una narice e poi nell’altra.
Bagging
Acqua, crema e olio ozonizzati


Terapia Locale
Terapia locale intramuscolare: tramite un’ infil-trazione intramuscolo paravertebrale di una miscela di ossigeno e ozono direttamente nel muscolo. Già dopo qualche seduta si può notare una netta diminuzione del dolore. Questo trattamento, se eseguito correttamente, è assolutamente innocuo e privo di effetti collaterali. E’ fondamentale porre una diagnosi corretta basandosi su un attento esame obiettivo supportato da una valutazione strumentale con Radiogrammi, T.A.C e/o R.M.N. e informare il paziente sulla metodica alla quale sarà sottoposto.
Terapia locale intra-articolare: si eseguono infil- trazioni direttamente nelle articolazioni.
Insufflazioni rettali: Si usano per trattare la cellulite e le telengectasie, Con un ago sottilissimo s’ introduce sottocute l’ ossigeno-ozono
Iniezioni sottocutanee: tramite un tubicino viene insufflata la miscela di ossigeno-ozono prima in una narice e poi nell’altra.